Sfilata PreFall23 Louis Vuitton si apre con microgonna di pelle ad A e giacca aviator color ceruleo chiusa da una zip, l'attrice coreana macina l’asfalto dei quasi 800 metri di lunghezza del ponte, trasformato in passerella, con piglio orgoglioso e deciso. Dietro di lei una squad di guerriere street che indossano tute (rosse come quelle della serie) ed ensamble di leggings e top con cappuccio adatti per battersi nella urban jungle ma senza perdere di femminilità, gli occhi schermati da un eyewear futuristico e ai piedi boots e Mary Jane con la suola alta.
Sfila la quintessenza dell’empowerment, una femminilità confident in cui c’è spazio per body logati, già oggetto del desiderio, e giacche dagli scolli vertiginosi così come per camicie accollate, suit gessati e lunghi abiti plissettati quasi virginali. Motivi geometrici affilati, che strizzano l’occhio alla ricca simbologia di Squid game, incontrano delicati ricami floreali capaci di impreziosire il più easy dei completi di cotone con collo alla coreana. Il punto vita è segnato da cinturoni chiusi da moschettoni bold oppure da lunghi charm in forma di fiori di metallo. Sinonimo di una femminilità che non ha bisogno di scegliere.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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