Sfilata Houte Couture Fall 23 Christian Dior, in questa collezione saper prendere il classico e renderlo adatto ai tempi moderni non è cosa da tutti. Eppure in questa collezione ci riesce, usa il bianco per dare il via a una serie di abiti che delle forme antiche riprendono il peplo o i bustier a colonna ma che non mimano né i drappeggi dei pepli né le rigidità delle colonne sormontate dai riccioli dei capitelli. È un viaggio tra il tempo e il pensiero del femminile, gonne lunghe abbinate a una giacca Bar senza le pesanti costruzioni della tradizione, cappe che si reggono sulle spalle ma perdono il telo che copre il corpo avanti e dietro, vestiti lunghi che nascono da un unico ricamo, bluse che nascono da un rettangolo e che sono arricciate in vita per costruire un drappeggio naturale, top costruiti con un rete di perle, abiti a colonna a pieghe che si ampliano sul seno, vestiti-peplo che perdono la costrizione del drappeggio e si immettono in un presente di consapevolezza. È notevole il lavoro di questa collezione perché non trasforma la semplificazione in un didascalico esercizio di semplicità. Dare un valore complesso al tempo è dare un senso alla nostra contemporaneità che fugge in continuazione dal tempo perché lo consuma in fretta senza lasciare la traccia della riflessione.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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