Il mio angolo di Paradiso ♥: Sfilata Spring 24 Victoria Beckham ❤️

Sfilata Spring 24 Victoria Beckham la sartoria maschile rivista e corretta, la femminilità incorporea e preziosa, l’imperfetto che si fa poesia. Dovessimo essere noi ad affibbiarle un feticcio diremmo lui, il blazer diventato mini abito, dalla silhouette precisa ma dalle maniche sforbiciate da un sarto matto che, nell’atto di snellire, dimentica di celare l’imbottitura delle spalline. una miscellanea di undone, durezza e sensualità che si ammira con piacere, sulle giacche così come sui tank dress lunghi alla caviglia opere semplicissime non fosse per l’applicazione, finto pasticciata e quindi riuscita, di scampoli di pizzo. Abiti in viscosa dalle spalle accentuate o, invece, dalla scollatura abissale nondimeno pudica, così come lo charme prezioso del tulle cui si affida il compito di arricciarsi in boccioli sui corpetti o sulle gonne dei long dress. Il dailywear, invece, è tutto giocato su codici mannish; così tanto che anche l’elegante donna VB scende dai tacchi per calzare stringate dalla punta affilata e la finitura lucida. Si portano con calzette tirate su fin sotto il ginocchio e una nuova divisa tailored composta di giacca e bermuda, o camicie utility con taschino dalla zip a vista. Il tailleur, poi, è quello di sempre in cui scorgere patchwork di tessuti opposti, rigidi o invece leggeri a pungere di irregolarità il business look. Altra importante tendenza quella delle maniche di camicia cosi lunghe da coprire i dorsi delle mani e che qui hanno un ché di finta nonchalance tipicamente francese, e quella no pants, per cui slip e culotte sono sufficienti al guardaroba del quotidiano. Nel caso di VB poi, se ne sfoggiano due, una in seta e una in cotone a costine, nella guisa della maglia a righe che pare avere la scollatura sagomata con fil di ferro tanto è impeccabile. Stesso dicasi per i body, a quanto pare una ripresa della toilette della ballerina classica che ispira anche una nuova maxi bag, portata rigorosamente a mano.

Un Bacio Fatato