La sfilata Spring 25 di Brandon Maxwell segna un momento cruciale nel suo percorso di design, fondendo un nuovo senso di minimalismo con la raffinata artigianalità per cui è noto. Mentre si avvicina a un decennio con il suo marchio omonimo, Maxwell sembra essere in una fase esplorativa, eliminando alcuni degli elementi esuberanti che un tempo definivano il suo lavoro in favore di un approccio più sobrio e sexy. In questa collezione troviamo maglie a coste aderenti, tailleur pantalone in neoprene trasparente e ombelico scoperto. Il dettaglio dell'orlo svolazzante che ha debuttato nel primo look ha accennato a un po' della morbidezza delle sue collezioni precedenti, ma è stato in definitiva una falsa pista per i design essenziali che hanno dominato invece la passerella. Tuttavia, questo minimalismo ha prodotto risultati contrastanti, mentre alcuni capi come gli abiti canotta in maglia, disegnati come gonne, trasudavano una disinvoltura senza sforzo, altri, come le gonne trasparenti e un abito rosa con scollo a V, mancavano della precisione che caratterizza tipicamente il lavoro di Maxwell. La deliberata nonchalance a volte rasenta l'eccessiva casualità, spingendo i confini di ciò che i suoi clienti possono aspettarsi dalla maison. Comunque nonostante il cambio di focus, il talento di Maxwell per l'abbigliamento sportivo all'americana rimane evidente. Le giacche Barn con volume extra nella parte posteriore hanno portato un tocco delle sue radici texane alla collezione, aggiungendo uno strato di sicurezza cool. Queste giacche, riflettono la sensibilità pratica ma elegante che ha fatto sì che il suo lavoro risuonasse per conquistare un pubblico più ampio.
Un Bacio Fatato
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