Per la sfilata spring 25 di Marni, Francesco Risso si è concentrato sulla ricerca della bellezza pura, riducendo al minimo le influenze esterne per concentrare l'attenzione sugli abiti. L'ambiente grezzo e minimalista dello showroom di Marni, in Viale Umbria ha completato perfettamente questa attenzione. Le modelle si muovevano fluidamente nello spazio senza un percorso definito, lasciando che gli abiti siamo al centro della scena. La sfilata si è aperta con maglie aderenti e pantaloni eleganti, per poi passare gradualmente a silhouette più voluminose. Giacche squadrate con spalle strutturate e gonne a palloncino, ornate da ciocche di tessuto simili a piume, hanno portato consistenza e drammaticità. Mentre i primi look sono minimal e monocromatici, motivi e abbellimenti hanno presto preso il sopravvento, con fiori disegnati a mano su gonne a palloncino e scintillanti abiti da sera ricamati con rose di strass, creando un senso di movimento in fiore. La collezione presenta anche riferimenti letterari, con capi selezionati che mostravano pagine di testo e il profilo di Dante Alighieri sulle maglie, aggiungendo uno strato intellettuale all'estetica. La progressione dalla semplicità ai dettagli ornati, in armonia con la partitura per pianoforte dal vivo, sottolineava l'intento di Risso di eliminare il rumore e concentrarsi sulla bellezza nelle sue molteplici forme.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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