Per la collezione Resort 26, Maximilian Davis prosegue la sua attenta ridefinizione dell'estetica Ferragamo, catturando lo spirito dell'eleganza italiana con una raffinata sensibilità contemporanea. Al centro della collezione, un dialogo tra tradizione e reinvenzione, un sottile gioco di nostalgia e modernità che posiziona Ferragamo come un marchio al tempo stesso intramontabile e attuale. Attingendo a decenni diversi , gli ornamentali anni '20 e l'audace sfarzo degli anni '80, Davis orchestra una collezione che rende omaggio all'idea di moda come cimelio generazionale. È una visione ancorata all'idea di abbigliamento come carattere, plasmato dalla storia personale e da un gusto raffinato. La reinterpretazione dei codici d'archivio da parte dello stilista è filtrata attraverso la sua lente minimalista, dando vita a capi che bilanciano sobrietà e un pacato senso di drammaticità. La collezione trae ispirazione dal lavoro fotografico di Karen Knorr, nota per i suoi ritratti di donne ambientati in interni riccamente stratificati. Questi spazi, con il loro mix di stili e storie, diventano metafore dell'identità personale, un tema che Davis traduce in capi che accostano linee sartoriali eleganti a stampe e texture inaspettate. Uno di questi contrasti emerge nell'uso dell'animalier nella collezione. Un motivo zebrato, ispirato a un dettaglio di un'immagine Knorr, irrompe nella palette altrimenti sobria e terrosa. Un abito zebrato color cacao e nero, strutturato con un corpetto a pieghe e una gonna a balze, è abbinato a un coprispalle corto in shearling, incarnando l'opulenza e l'atteggiamento degli anni '80. Un altro capo, un caftano con una stampa coccodrillo , si rifà all'idea di memoria e astrazione, offrendo un'interpretazione più sobria della natura selvaggia. Il tessuto gioca un ruolo chiave nel definire il tono. Tela cerata, lini sbiancati dal sole e pelli morbide conferiscono una ricchezza tattile a una collezione che rimane volutamente leggera. Delicati abiti in crêpe de chine in tenui toni nude, impreziositi da pizzi d'ispirazione vintage, richiamano l'intima eleganza della lingerie anni '20, pur mantenendo una moderna precisione nel taglio e nei movimenti. La collezione Ferragamo Resort 26 non è una questione di nostalgia fine a se stessa. Piuttosto, usa il passato come strumento per plasmare il presente. Davis dimostra che la sprezzatura, l'inafferrabile arte italiana dello stile naturale, non riguarda solo l'aspetto fisico, ma anche il modo in cui si sceglie di esprimere la propria identità attraverso l'abbigliamento. Con questa collezione, offre una visione sfumata e stratificata dell'eleganza, in cui la precisione incontra la disinvoltura e la tradizione non è mai statica.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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