domenica 25 maggio 2008

Chi crederà ai miei versi in un'epoca futura
se li colmo del tuo pregio supremo?
benchè essi lo sa il cielo,siano tomba che oscura
la tua vita,e non la mostra a pieno.
Se io potessi scrivere del tuo sguardo splendente,
versare i versi freschi la grazia del tuo cielo
quell'epoca direbbe"il poeta mente;
mai tocco celeste ebbe volto terreno"
Ed i miei fogli, dal tempo ingialliti,
sarebbero derisi come vecchi cialtroni,
mera follia di poeta esaltato,
metro abusato di antiche canzoni.
Ma vivesse un tuo figlio,tu vivresti
duplice vita, in lui e nei miei versi.
(William Shakespeare)

1 commento:

  1. Ciao Michela, grazie per esser passata da me e per aver ascoltato le mie canzoni. Passa di nuovo quando vuoi, e augurandoti un buon inizio di settimana ti saluto caramente.
    A presto Carmine

    RispondiElimina