La sfilata spring 25 di Frederick Anderson, presentata al DiMenna Center for Classical Music, è stata una celebrazione delle influenze globali, in particolare quelle del Nord Africa. Il tema principale della collezione è l'eredità della facilità, e viene riflessa nell'uso di tessuti leggeri e traspiranti come il lino egiziano e l'uncinetto. Il cappotto spolverino di Anderson, reinventato in un uncinetto color crema, è un capo di spicco. Lo stilista ha anche introdotto uno straordinario jacquard a righe, ispirato ai tessuti tradizionali nordafricani, che ha reinterpretato in una versione più morbida e adatta a qualsiasi capo. Sebbene la collezione sia fondata su comfort e facilità, Anderson ha anche incorporato elementi glamour e raffinati. Infatti troviamo un abbagliante gilet di perline e una mantellina, creati in collaborazione con la designer di arte Colette Harmon, è stato un esempio particolarmente sorprendente. Inoltre, la collezione presenta anche un lato sexy grazie agli abiti rossi, leopardati con dettagli in paillettes e pelle, abiti in pizzo nero con frange e piume, perfetti per una festa nel deserto. L'impegno di Anderson nell'abbracciare diverse culture è stato evidente in questa collezione. In un periodo in cui l'America sembra spesso incentrata su se stessa, lo stilista ha offerto un sofisticato promemoria dell'importanza delle prospettive globali e dello scambio culturale. La sua collezione spring 25 è stata una splendida e tempestiva celebrazione della diversità e del fascino duraturo del viaggio ma anche dell'avventura.
Un Bacio Fatato
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