in nessun luogo
giovedì 25 giugno 2009
mercoledì 24 giugno 2009
L' Albero degli amici ❤
Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostraamica Mamma,che ci mostrano cosa è la vita.Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo ilnostro spazio affinché possano fiorire come noi.Conosciamo tutta la famiglia delle foglie cherispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.Ma il destino ci presenta ad altri amici che nonsapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino. Molti di loroli chiamiamo amici dell'anima, del cuore.Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene,sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell'animasi infila nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.Egli da luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra, salti ai nostri piedi.Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta unavacanza o un giorno o un'ora. Essi collocano unsorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelliche stanno nelle punte dei rami e che quando il ventosoffia appaiono sempre tra una foglia e l'altra.Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno siavvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nasconol'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.Ma quello che ci lascia felici è che le foglie chesono cadute continuano a vivere con noi, alimentando le nostreradici con allegria.Sono ricordi di momenti meravigliosi di quandoincrociarono il nostro cammino.
Ti auguro, foglia del mio albero, paceamore, fortuna e prosperità.Oggi e sempre........ semplicemente perché ogni persona chepassa nella nostra vita è unica.Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi.Ci saranno quelli che prendono molto,ma non ci sarà chi non lascia niente.Questa è la maggior responsabilità della nostra vita ela prova evidente che due anime non si incontrano per caso.
Musica !!! ❤
più profonda
chi penetra il senso
potrà liberarsi dalle miserie
in cui si trascinano
(Ludwig Van Beethoven)
martedì 23 giugno 2009
Essenza di donna! ❤
(Lucio Anneo Seneca)
L' Acchiappasogni ❤
Dopodiché lo si può ornare con qualche oggetto personale della persona a cui vogliamo regalarlo. Di solito tra i nativi c’è l’usanza che l’uomo appena ha un figlio, o una figlia, ne costruisce uno, lo benedice (sul rito seguito per la benedizione non è possibile dire nulla perché è considerato sacro) e lo mette sopra la culla, o il lettino, del bambino. Anche per questo tutti gli Acchiappasogni che vedete sulle bancarelle, con piume colorate, sono falsi e non hanno nessun valore religioso.
Il suo scopo è quello di catturare tutti gli incubi e tutti i malefici che il bambino può subire durante il sonno, proteggendolo poi quando si sveglia. Tali incubi sono catturati dalla rete che è interna al cerchio e scivolano sulle perline che li inglobano per sempre.
Io voglio donarne uno ad ognuno di voi con l'augurio che tutti
i vostri sogni diventino una bellissima realtà.
lunedì 22 giugno 2009
lentamente ❤
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza di inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna e della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivi richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. “
Pablo Neruda
domenica 21 giugno 2009
La sirena .... ordina ❤
sabato 20 giugno 2009
scorre via,
e tu non aspettarla,
inseguila con tutto te stesso
perché quegli attimi per quanto
inspiegabili non ti aspettano
ma aspettano solo un tuo assenso
per essere goduti,
le cose non vanno come credi,
ma molto meglio,
non aspettare la vita,
rincorrila dovunque e
in chiunque ritrovi quello spiraglio,
quella luce che ti accende,
chiudi gli occhi e lasciati andare,
poi riaprili e
VIVI!!
LA LEGGENDA DELLA LUNA PIENA ❤
In cielo splendeva una sottile falce di luna che ogni tanto giocava a nascondersi dietro soffici trine di nuvole, o danzava tra esse, armoniosa e lieve.
Gli ululati del lupo erano lunghi, ripetuti, disperati. In breve arrivarono fino all’argentea regina della notte che, alquanto infastidita da tutto quel baccano, gli chiese:
- Cos’hai da urlare tanto? Perché non la smetti almeno per un po’?-- Ho perso uno dei miei figli, il lupacchiotto più piccolo della mia cucciolata. Sono disperato… aiutami! - rispose il lupo.
La luna, allora, cominciò lentamente a gonfiarsi. E si gonfio, si gonfiò, si gonfiò, fino a diventare una grossa, luminosissima palla.
- Guarda se riesci ora a ritrovare il tuo lupacchiotto - disse, dolcemente partecipe, al lupo in pena.
Il piccolo fu trovato, tremante di freddo e di paura, sull’orlo di un precipizio. Con un gran balzo il padre afferrò il figlio, lo strinse forte forte a sé e, felice ed emozionato, ma non senza aver mille e mille volte ringraziato la luna. Poi sparì tra il folto della vegetazione.
Per premiare la bontà della luna, le fate dei boschi le fecero un bellissimo regalo: ogni trenta giorni può ridiventare tonda, grossa, luminosa, e i cuccioli del mondo intero, alzando nella notte gli occhi al cielo, possono ammirarla in tutto il suo splendore.
I lupi lo sanno…
E ululano festosi alla luna piena.