lunedì 21 febbraio 2011
domenica 20 febbraio 2011
Cigno Nero ❤
Metà Strega... metà umana
nella dimensione del non_luogo
dove tutto sembra freddo
gelido e senza sentimento
si vociferava
che La Regina dei Cigni
avesse il cuore di ghiaccio
e persino il corpo freddo
ma le lacrime no
nascevano calde
per morire
nell'iridato cristallo
al centro del Suo Regno
nel labirinto
tra il sogno e l'incubo
sabato 19 febbraio 2011
Il cigno nero ❤
“Be’, se ti ha inquietato significa che è un film riuscito, che ti è arrivato”, obietta una mia collega quando mostro il mio disappunto turbato verso Il Cigno Nero, dal 18 febbraio nelle sale italiane.
Sì, certo, l’attesissimo thriller psicologico di Darren Aronofsky mi ha graffiato lo stomaco, mi ha tolto il buonumore e mi ha costretta un paio di volte a tapparmi gli occhi delicati facendomi pensare “non farò mai fare la ballerina a mia figlia”, eppure continuo a dirmi che Il Cigno Nero è un mezzo tonfo nell’acqua, un film che disattende le attese. Accolto tra malumori all’ultima Mostra di Venezia, in America invece è stato un amato successo ai botteghini: ancora una volta ho la dimostrazione che devo fidarmi più del gusto europeo che di quello yankee.
Natalie Portman (candidata all’Oscar come migliore attrice per questa ‘interpretazione) è la protagonista assoluta, di quello che si vede e di quello che immagina, di sogni successi e allucinazioni. È lei la ballerina di una compagnia di New York ossessionata dalla danza. È lei che viene scelta come prima ballerina, a sostituire la non più ventenne Winona Ryder, è lei che Vincent Cassel, maestro di danza dai modi duri cinici e fascinosi abbastanza stereotipati, sceglie per interpretare Il lago dei cigni. Ma la Natalie fragile, nevrotica, insicura, magrissima, dovrà essere sia il Cigno bianco che quello nero, ed è lì la sfida: trovare in sé il cigno nero.
Con la sua grazia e innocenza è facile per lei personificare il Cigno bianco, molto più distante da sé è invece il Cigno nero, ingannevole e sensuale, che sembra invece così innato in Mila Kunis, sua collega, rivale o amica.
Darren Aronofsky, lo stesso regista di The Wrestler, affonda così la mano con compiacimento davvero eccessivo nelle ansie di lei, nelle paure, nelle visioni, nel suo doppio, nel torbido, nelle fantasie libidinose.
Ma la ricerca e il maturare in superficie del lato oscuro sanno molto di filosofico e concettuale e poco di viscerale.
Esco dal cinema, sì, sono un po’ turbata, ma non credo proprio che il film sia riuscito e ho la sensazione di essere stata presa un po’ in giro. Sono anche un po’ nervosa. Forse perché Il Cigno Nero sembra così tanto un semplice gioco intellettualistico.
venerdì 18 febbraio 2011
giovedì 17 febbraio 2011
mercoledì 16 febbraio 2011
martedì 15 febbraio 2011
Ciascuno mostra quello che è dagli amici che ha .
When writhn of women the pen should be dipped in a rainbow .
Invecchia insieme a me il meglio deve ancora venire .
A fiend to all is a friend of none .
Non si troverà una sola donna della cui bellezza o bruttezza tutti gli uomini convengano .
A sponge to wipe away the past,a rose to sweeten the present,a kiss to greet the future.
Non giudicare la tua donna,più la giudichi meno l'ami.
I loved you at first sight,and you smile because you know it .
L'amore è un'erba spontanea,non una pianta da giardino .
When love wants to speak reason must keep qulet .
Sull'orologio dell'amore è il bacio che scandisce i minuti .
Bigamy is having one wife too many monogramy is the same .
Il bacio colpisce come la folgere,l'amore passa come un temporale .