Il pittore Sandro Botticelli immaginava che dalla conchiglia anziché una perla nasca una donna alla quale assegna il nome di Venere, con la collezione Giorgio Armani Privé Fall 24 che fa nascere dalla perla. Questa collezione è un’espressione perfetta, grafica, pura, essenziale, ma splendente di bagliori e ricami di perle. È anche una collezione che celebra il potere pacificante della bellezza e dell’armonia. La Privé si accende delle luminescenze, dei cristalli, di tutti i colori delle perle, dal bianco al grigio al nero del velluto e delle paillettes in un trionfo di perle, anche queste bianche e nere, che ornano il basco in testa, la clutch , il collo, i bottoni della giacca che danza sui fianchi, le cascate preziose lungo top e pantaloni. Tutte le modelle hanno sfilato in scarpe basse in una successione di sensazioni che farebbero inorgoglire anche le bellezze più modeste. Giorgio Armani non ha l’ardire di Botticelli, ma come lui sostituisce la perla, con una figura di donna che è un’ode alla seduzione naturale che è come la perfezione della perla: sublime anche quando la sua superficie non dovesse essere estremamente liscia ma evidenziare quella imperfezione che rende tutto di una bellezza estrema e senza possibilità di critica. Per il prossimo inverno ha creato abiti che evocano un’idea di eleganza pacata, discreta e lussuosa allo stesso tempo. E tra sete jacquard e traslucide, velluti intensi ed eterei tulle, arriva il nude look griffato firmato Armani, una fitta rete di perle e cristalli che abbagliano, a rivelare il corpo come attraverso una polvere di stelle che è pura magia. Le perle, con la loro lucentezza che incanta e mai abbaglia, hanno ispirato nell’immaginare una donna intensa, seducente, dal fascino lunare e un po' malinconico. Gli abiti da sera che non si può definire solo ricamati con le perle perché di perle sono cosparsi fino a prendere l’aspetto di una perla unica. E ancora abiti che hanno le superfici opalescenti, altre brillare perché le perle sono incastonate tra i cristalli mentre pendenti di cristallo allungano gli orli oppure tintinnano su tutta la superficie della lunghezza dell’abito.
mercoledì 26 giugno 2024
Sfilata Haute Couture Fall 24 Giorgio Armani Privè ❤️
Il pittore Sandro Botticelli immaginava che dalla conchiglia anziché una perla nasca una donna alla quale assegna il nome di Venere, con la collezione Giorgio Armani Privé Fall 24 che fa nascere dalla perla. Questa collezione è un’espressione perfetta, grafica, pura, essenziale, ma splendente di bagliori e ricami di perle. È anche una collezione che celebra il potere pacificante della bellezza e dell’armonia. La Privé si accende delle luminescenze, dei cristalli, di tutti i colori delle perle, dal bianco al grigio al nero del velluto e delle paillettes in un trionfo di perle, anche queste bianche e nere, che ornano il basco in testa, la clutch , il collo, i bottoni della giacca che danza sui fianchi, le cascate preziose lungo top e pantaloni. Tutte le modelle hanno sfilato in scarpe basse in una successione di sensazioni che farebbero inorgoglire anche le bellezze più modeste. Giorgio Armani non ha l’ardire di Botticelli, ma come lui sostituisce la perla, con una figura di donna che è un’ode alla seduzione naturale che è come la perfezione della perla: sublime anche quando la sua superficie non dovesse essere estremamente liscia ma evidenziare quella imperfezione che rende tutto di una bellezza estrema e senza possibilità di critica. Per il prossimo inverno ha creato abiti che evocano un’idea di eleganza pacata, discreta e lussuosa allo stesso tempo. E tra sete jacquard e traslucide, velluti intensi ed eterei tulle, arriva il nude look griffato firmato Armani, una fitta rete di perle e cristalli che abbagliano, a rivelare il corpo come attraverso una polvere di stelle che è pura magia. Le perle, con la loro lucentezza che incanta e mai abbaglia, hanno ispirato nell’immaginare una donna intensa, seducente, dal fascino lunare e un po' malinconico. Gli abiti da sera che non si può definire solo ricamati con le perle perché di perle sono cosparsi fino a prendere l’aspetto di una perla unica. E ancora abiti che hanno le superfici opalescenti, altre brillare perché le perle sono incastonate tra i cristalli mentre pendenti di cristallo allungano gli orli oppure tintinnano su tutta la superficie della lunghezza dell’abito.
martedì 25 giugno 2024
Sfilata Haute Couture Fall 24 Giambattista Valli ❤️
L'anima di Giambattista Valli cerca conforto in India per la sua ultima collezione Haute Couture Fall 24, infatti riflette quel desiderio, ispirato dall 'aura curativa rosa di Jaipur, Tuttavia, la collezione trascende una traduzione letterale di motivi indiani, ma anche grazia languida della Primavera di Botticelli. Questo scambio artistico, ha osservato, rispecchia la storica collaborazione tra gli artigiani fiorentini e le loro controparti indiane durante la costruzione del Taj Mahal. Per Valli, la bellezza stessa possiede un potere curativo e i fiori ne sono l’espressione più pura. La collezione trabocca di fiori delicati chiffon ornati da scollature in fiore, corpetti floreali a cascata e organza scintillante con eteree stampe di petali. In un crescendo di costruzioni, stratificazioni e colorazioni mutuate dal mondo dei fiori. Valli racconta di Veneri vestite con bustini sartoriali su cui spuntano fiori soffiati e drappeggiati. I volti coperti da un velo o da petali applicati come lacrime di luce. Chiffon di seta e stratificazione di tulle e mussola sono gonfiati dal vento e raccontano il sovrapporsi di culture che arricchisce l’anima. Valli è il maestro del volume attraverso il drappeggio, offre un dolce crescendo di colore e forme, dove ogni elemento gioca la sua parte in una composizione armoniosa.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo
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