La collezione Resort 26 di Stella McCartney, intitolata A Walk on the Wild Side, prosegue il percorso creativo sempre più deciso della stilista da quando ha raggiunto la piena indipendenza. Con una spiccata attenzione alla femminilità moderna, alla drammaticità scultorea e a un profondo impegno per la moda etica, la collezione è un'ambiziosa vetrina della duplice etica di McCartney: una fusione di design consapevole e sensualità senza compromessi. Il capo forte del look book è un abito bianco dalla scollatura profonda, realizzato in viscosa ecologica, sospeso su una rigida struttura metallica che lascia le spalle scoperte. Il design architettonico, presentato per la prima volta come prototipo al Met Gala del 25, presenta una complessa corsetteria interna che crea una silhouette spettacolare pur rimanendo sorprendentemente indossabile. L'abito incarna la ricerca di McCartney di abiti da sera di grande impatto, senza compromettere il comfort o la sostenibilità. Questo approccio direzionale si ritrova in tutta la collezione pre primavera, dove la sperimentazione strutturale incontra la versatilità dal giorno alla sera. La collezione amplia la narrazione iniziata nella precedente stagione di sfilate, in particolare attorno al concetto autodefinito da McCartney di Laptop to Lapdance un'ironica abbreviazione per capi che bilanciano l'utilità sul posto di lavoro con il fascino del dopo sera. Borse di grandi dimensioni come la Ryder, realizzate in finta pelle scamosciata riciclata o in pelle di micelio di ultima generazione, assecondano questo cambiamento di stile, progettate per accogliere gli strumenti digitali della donna moderna, enfatizzando al contempo l'innovazione cruelty free. I motivi animali, un tema ricorrente nel vocabolario visivo di McCartney, riappaiono qui con rinnovata audacia. Un motivo a ocelot oversize, derivato digitalmente da fotografie ad alta risoluzione del pelo dell'animale, sostituisce le texture serpentine della scorsa stagione. Queste stampe sono presenti su capispalla in pelliccia sintetica e capi separati di grande impatto, sottolineando la capacità della maison di tradurre la bellezza naturale in grafiche indossabili senza l'uso di prodotti di origine animale. La sartorialità rimane un pilastro della collezione, con silhouette che richiamano la tradizione bespoke britannica, in particolare l'influenza esuberante di Tommy Nutter, noto per aver vestito il padre di McCartney, Paul. Questa base sartoriale è addolcita da interventi giocosi, come tute impreziosite da inserti in maglia trompe l'oeil e abiti midi bianchi con orli asimmetrici e scollati sul retro, che rivelano più di quanto nascondano. Gli abiti da sera spaziano da abiti classici drappeggiati a miniabiti super modellati, ispirati alla lingerie e allo stile aderente degli anni '80. Materiali come il power mesh e il jersey elasticizzato vengono utilizzati per creare abiti pensati per avvolgere e seguire i movimenti del corpo, catturando un'estetica sicura e sensuale, pur rimanendo adatti ai viaggi un tema pratico ricorrente nell'opera di McCartney. Anche il denim riceve un'audace rivisitazione. McCartney approfondisce il suo recente successo con i jeans chaps in similpelle, questa volta esplorando aggressivi allacciature incrociate e cuciture strutturali che conferiscono ai suoi capi in denim un tocco sovversivo. In un look, appare una canotta con la scritta HARDCORE una provocazione apparentemente spensierata che rivela anche l'uso di Living Ink, un pigmento derivato dagli scarti di spirulina. L'impegno per l'innovazione sostenibile è profondo, con la collezione prodotta al 96% con materiali di provenienza consapevole e completamente priva di crudeltà sugli animali. La collezione Resort 26 celebra il 25° anniversario del marchio Stella McCartney, e questa collezione sembra riassumere l'identità fondamentale della maison direzionale, inflessibile nella sua etica e profondamente consapevole dell'interazione culturale tra moda, attitudine e sostenibilità. Con A Walk on the Wild Side, McCartney propone una visione matura ma provocatoria, che invita sia all'ammirazione che all'azione.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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