Il nuovo direttore creativo di Chloé, Chemena Kamali, adotta un approccio giocoso e lussuoso per la Resort 2025, traendo cosi ispirazione dai primi giorni di Karl Lagerfeld nella maison parigina. Kamali si tuffa in profondità negli archivi, facendo riferimento anche all'appartamento di Lagerfel, ai suoi arredi Art Déco, e a una sua collezione Chloé del 1975. Questa base opulenta ottiene un tocco vibrante con influenze dalla scena Factory di Andy Warhol, una collisione di stili che riflette il glamour bohémien dallo spirito libero proprio degli anni '70. Kamali fonde magistralmente i classici capi Chloé con affermazioni audaci. Pensa a camicette spumeggianti, abiti impero fluttuanti e jeans alla moda insieme a inaspettati pantaloncini al ginocchio in pelle, tuniche in lamé dorato e eccentrici blazer a quadretti. La collezione evita un'atmosfera di produzione di massa, coltivando invece un tocco molto personale, come se uscisse direttamente dall'eclettico armadio di una ragazza. Kamali non si perde nella pura nostalgia, infatti troviamo morbidissimi Henley, magliette con logo e comode scarpe da ginnastica, stivaletti da boxe caratterizzano la collezione nel comfort contemporaneo. Dettagli funzionali come un'esclusiva borsa a secchiello in pelle con chiusura e anche calzature giocose con un tocco di pizzo sangallo garantiscono la vestibilità. Il caratteristico senso dell'umorismo di Kamali traspare attraverso bijoux stravaganti, l'aggiunta giocosa di ciondoli a forma di banana e ananas su ballerine, bracciali e borse. La collezione, descritta come vivace e riconoscibile, offre una deliziosa fuga che sembra radicata e fedele allo spirito della maison Chloé.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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