Nel cuore storico di Firenze, Gucci ha presentato la sua collezione Cruise 26 all'interno del quattrocentesco Palazzo Settimanni, sede dell'archivio maison Gucci. La location, intrisa del fascino rinascimentale della città e strettamente legata alle origini della maison nel 1921, è stata la cornice simbolica di un marchio che da un lato, rende omaggio al suo passato e dall'altro, attraversa una fase di transizione verso la nuova leadership. La sfilata arriva in un momento cruciale per Gucci. Dopo l'addio del direttore creativo Sabato De Sarno a febbraio, la collezione è stata disegnata dal team interno dello studio, in attesa dell'attesissimo debutto del neo nominato direttore creativo Demna. Questo momento di transizione riflette le più ampie tendenze della moda, con diverse grandi griffe che si affidano a collezioni guidate dallo studio tra un incarico dirigenziale e l'altro. Nonostante questa parentesi, la collezione Cruise 26 ha trasmesso un forte senso di continuità e di rispetto per l'archivio. Attingendo ampiamente alla vasta storia del brand, custodita in oltre 46.000 capi all'interno dell'Archivio, la collezione ha fatto emergere elementi distintivi iconici di epoche passate. Leggings impreziositi da cristalli che ricordano De Sarno, abiti in seta dalla linea affusolata che richiamano Frida Giannini, sensuali abiti da sera in stile Tom Ford e bluse d'ispirazione vintage nei codici romantici di Alessandro Michele sono stati tutti presentati, spesso reinterpretati con sottili cambiamenti di silhouette e anche di stile. Si percepiscono accenni al linguaggio stilistico di Demna, in particolare nei tagli oversize e nelle spalle nettamente strutturate. Questi elementi indossati da alcune partecipanti, tra cui Francesca Bellettini di Kering suggerivano un'anticipazione discreta di ciò che potrebbe riservare il futuro del marchio sotto la sua nuova direzione creativa. Le modelle si muovevano con discreta disinvoltura in giacche di broccato, camicette arricciate e bomber di pelle abbinati a sandali con bordi di piume. Gli abiti da sera spaziano da fluidi abiti metallizzati ad abiti scultorei a pois, come un sorprendente capo con un triplo fiocco sulla spalla. I capispalla sono un punto forte, con cappotti in pelliccia sintetica e trench dal taglio preciso che offrono look di grande impatto, perfetti sia per il giorno che per la sera. La nuova borsa Gucci Giglio, che prende il nome dal giglio, simbolo di Firenze, è stata presentata come articolo a rilascio immediato, riflettendo la crescente tendenza del "see now, buy now". Un ulteriore omaggio è arrivato sotto forma di una capsule collection di alta gioielleria in collaborazione con Pomellato, intitolata Monili, che presenta ibridi in oro e pelle ispirati ai design anni '80 della maison milanese. L'artigianalità tradizionale è rimasta come focus centrale, anche se Gucci ha accennato a un vocabolario di moda più contemporaneo. Gli accessori presentano monogrammi GG oversize e motivi G rivisitati su fibbie di cinture, inserti e tacchi delle scarpe icone rivisitate con sottile e sobrietà. La Cruise 26 è come un ponte tra passato e futuro, tra epoche stilistiche e tra direttori creativi. La collezione ha confermato i codici fondanti di Gucci, aprendo al contempo con discrezione lo spazio alla trasformazione. In questo modo, ha dimostrato la resilienza e la profondità narrativa che continuano a definire il marchio, preparando il terreno proprio per il futuro.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
#Gucci #Cruise26 #moda #outfit #look #fashion #fashionstyle #style #fashionista #trendy #tendenza #glam #glamour #musthave












































Nessun commento:
Posta un commento