Per la collezione Resort 26, David Koma continua ad affinare la sua visione per Blumarine con una collezione che cattura la dualità dello stile di vita italiano, che si muove fluidamente tra precisione professionale e spontaneità sensuale. A quasi un anno dal suo incarico di direttore artistico, Koma ha dimostrato non solo di sapersi adattare, ma anche di essere profondamente in sintonia con i ritmi del suo nuovo contesto culturale. La sua ultima proposta si rivolge a una nazione esperta nell'arte dell'evasione, dove il confine tra il rigore dei giorni feriali e la frenesia del fine settimana è labile e mutevole come la marea del Mediterraneo. Dopo una collezione Pre Fall 25 intrisa dell'energia dello street style milanese e una sfilata di debutto che ha reso omaggio alle sirene del cinema italiano, Koma rivolge ora la sua attenzione alla geografia del tempo libero italiano, la sua vicinanza a coste, laghi e rifugi alpini. Per la Resort 26, trae particolare ispirazione da Stromboli, l'isola delle Eolie nota per la sua ardente bellezza vulcanica. La location è più di un semplice sfondo, il suo magnetismo elementare permea la collezione, conferendo una sensualità malinconica alle silhouette altrimenti funzionali. Koma crea un guardaroba che alterna con disinvoltura la formalità dell'ufficio alla praticità della spiaggia, senza rinunciare al tocco distintivo della maison. Abiti aderenti in maglia, sottovesti con delicati inserti in pizzo e ampi abiti in georgette incarnano l'eleganza grezza di Stromboli. La palette cromatica si orienta verso toni scuri e cinematografici, un omaggio alle sabbie dell'isola striate di lava e alla costante affinità di Koma per il glamour dal tocco ombroso. La sartorialità gioca un ruolo significativo, con blazer dalla costruzione impeccabile e abiti con cut out che strutturano le silhouette più fluide. Gli accessori in pelle tagliati al laser, dalle dimensioni oversize, impreziosiscono i look con un'intensità grafica, mentre le camicie in popeline leggerissime e i top halter con dettagli plissettati conferiscono alla collezione un tocco casual e pratico. Tuttavia, i momenti più memorabili della collezione si verificano quando Koma si abbandona completamente allo spirito di evasione. Caftani con stampe zebrate, blouson trasparenti e abiti con volant si muovono con un'eleganza indomita, talvolta sovrapposti a motivi floreali di agave per un effetto visivo di grande impatto. Sciarpe in fresche fantasie botaniche trovano un inaspettato contrasto con le texture della pelliccia sintetica, sottolineando la tensione deliberata della collezione tra natura grezza e lusso raffinato. La collezione Resort 26 infatti non si limita a vestirsi in base alla destinazione, ma si veste pensando alla destinazione. Per Koma, questo significa creare capi che si muovono con la stessa facilità nei corridoi di Milano come nel crepuscolo vulcanico di Stromboli. Il risultato è una collezione che incarna la filosofia del lavora duro, divertiti ancora di più, interpretata con magnetica raffinatezza.
Un Bacio Fatato
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Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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