Dopo un breve ritorno sulle passerelle londinesi la scorsa stagione, gli stilisti Marta Marques e Paulo Almeida hanno riportato la loro collezione Fall Winter 25/26 nel loro paese natale, il Portogallo. La sfilata si è tenuta nel cuore della valle del Douro, con uno sfondo cinematografico di vigneti soleggiati e colline terrazzate. Ma nonostante la cornice da sogno, non si è trattato di un tradizionale evento di moda, niente ospiti, niente applausi del pubblico e niente street style in prima fila. Gli stilisti hanno invece collaborato con l'ente del turismo portoghese per presentare la loro collezione sia come momento di moda che come campagna promozionale, celebrando la bellezza del loro paese d'origine. Questo approccio non ortodosso la dice lunga sull'evoluzione della visione creativa di Marques'Almeida. Quello che è iniziato oltre un decennio fa come una maison irriverente, grezza e giovanile si è trasformata in qualcosa di più raffinata, ma sempre inconfondibilmente. La collezione Douro Valley ha dimostrato una maturità silenziosa, quella che i designer potrebbero definire addirittura adulta, sebbene non nel senso tradizionale del termine. Un senso di disinvoltura pervade l'intera collezione, evidente nelle silhouette ispirate al pigiama e nelle forme svolazzanti e destrutturate che si muovono fluidamente tra i tralci e l'erba selvatica. Eppure, quell'atteggiamento rilassato è bilanciato da momenti di teatralità e artigianalità, lunghi tubini decorati; voluminosi abiti da sera realizzati in tessuti pregiati; e pepli scultorei che in qualche modo aggirano le connotazioni dei primi anni 2010 per apparire del tutto moderni. I tratti distintivi di Marques'Almeida sono rimasti, denim acid wash, sovrapposizioni inaspettate e un giocoso disprezzo per la raffinatezza convenzionale. Ma qui, a questi si sono aggiunti capi più ponderati, camicette a palloncino con maniche architettoniche, graziose gonne svasate con un tocco sofisticato e calzature dal gusto pragmatico, un omaggio all'ambiente outdoor. Questa giustapposizione tra grezzo e raffinato, tra urbano e calma pastorale è sembrata intenzionale e profondamente personale. Si tratta meno di una ricerca di tendenze stagionali e più di un'evoluzione concreta. La decisione degli stilisti di presentare il loro lavoro nella natura, liberi dalle pressioni di un format di sfilata tradizionale, ha permesso alla collezione di esprimersi a modo suo. Per molti versi, la collezione Fall Winter 25/26 ha segnato una svolta per Marques'Almeida. Pur rimanendo radicati nella loro estetica sperimentale e street, hanno iniziato ad abbracciare un diverso tipo di complessità, che non si sottrae alla bellezza, all'artigianalità e nemmeno alla delicatezza. Il loro lavoro continua a sfidare i canoni della moda, ma ora con un tono più misurato e ponderato.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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