La Madrid Fashion Week si è fatta poetica con la collezione Spring 26 di Malne, Frida XXI. Il duo creativo Paloma Álvarez e Juanjo Mánez ha scelto di incarnare lo spirito leggendario di Frida Kahlo, non attraverso un omaggio letterale, ma reinterpretando il modo in cui una Frida contemporanea potrebbe vestirsi oggi. Il risultato è un programma che ha bilanciato romanticismo, forza e un sottile senso di ribellione, ricordando al pubblico che la moda può essere sia profondamente personale che sfacciatamente audace. La passerella si è aperta con una serie di look bianchi immacolati, decorati con fiori delicatamente ricamati che sembrano fluttuare sulla superficie del popeline di cotone e del lino leggero. Gradualmente, la palette si è approfondita in ricche tonalità gioiello e infine nel nero, simbolo della maison, dove ricami e decorazioni hanno assunto un tono più drammatico. Le farfalle sono apparse come motivo centrale con stampate, applicate e persino scolpite in rilievo evocando libertà, trasformazione e resilienza. La costruzione è stata uno dei punti forti della collezione. La corsetteria, a lungo associata alla sofferenza fisica di Kahlo, è stata ripensata come elemento di empowerment, scolpita in seta e pizzo per enfatizzare anziché limitare. Gonne ampie sono state abbinate a giacche corte, mentre camicette con volant e top avvolgenti hanno dato movimento a silhouette altrimenti strutturate. Il contrasto tra fragilità e forza è stato un tema costante, perfettamente in linea con il concetto di una Frida moderna, alla base della collezione. Gli accessori completano la narrazione: corone floreali e orecchini oversize richiamano l'immagine inconfondibile di Kahlo, mentre sandali contemporanei e audaci polsini metallici proiettano i look decisamente nel 26. Il cast è è eterogeneo e sorprendente, con modelli che incarnano diverse interpretazioni dell'archetipo dell'artista, alcuni delicati e poetici, altri decisi e autorevoli, aggiungendo strati alla narrazione. Sebbene alcuni possano sostenere che fare riferimento a Kahlo rischi di risultare eccessivamente familiare, Malne ha eluso i cliché concentrandosi sul suo spirito piuttosto che sulla sua immagine. Il risultato è stato fresco e celebrativo, un dialogo tra passato e presente piuttosto che un pezzo da museo. Frida XXI è stato un capitolo sentito e luminoso per la maison, che ha fuso artigianato, narrazione e un chiaro punto di vista progettuale in uno dei momenti più coesi e stimolanti della Madrid Fashion Week.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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