La collezione Spring 26 di PatBo alla New York Fashion Week si è dispiegata come un giardino in piena fioritura, traducendo le radici brasiliane di Patricia Bonaldi in una sfilata di 38 look di fiori esuberanti, voluminose forme e meticolosa lavorazione a mano. La presentazione da Hudson Yards ha accolto gli ospiti con un palpabile profumo floreale che ha preceduto abiti con strati di fiori veri e stampati; questi motivi sono apparsi su miniabiti senza spalline, top con reggiseno e abiti ampi, ancorando il mood celebrativo della collezione senza diventare meramente decorativi. I tessuti spaziano da chiffon leggerissimi che si gonfiano a ogni passo a tessuti più strutturati e scolpiti che sostengono maxi abiti peplo e pronunciate silhouette a bolla, creando una tensione deliberata tra ariosità e volume architettonico. Le frange hanno giocato un ruolo da protagoniste, sia come movimento che come ornamento, con gonne fluide che generano un ritmo cinetico lungo la passerella e catturano la luce animando linee altrimenti semplici. La collezione ha strizzato l'occhio al glamour anni '80 attraverso maniche a sbuffo e schiene arrotondate e avvolgenti, ma questi riferimenti sono stati reinterpretati attraverso una costruzione contemporanea, cuciture e modellature interne hanno raffinato le silhouette, rendendo la loro pienezza più artigianale che da costume. Ricami e perline tratti distintivi di PatBo sono stati applicati con densità e precisione, trasformando pannelli e corpetti in punti focali materici che luccicano su fondi opachi. Colore e superficie lavorano insieme per sostenere la vitalità della collezione. Tonalità sature e ricche e colorazioni botaniche si alternano a tenui colori pastello e tocchi di neon, in modo che un'unica presentazione potesse apparire al tempo stesso luminosa e lussuosamente composta. Accessori con pietre preziose oversize, orecchini pendenti vistosi, bracciali massicci e cinture a catena a vita bassa, forniscono punteggiature di brillantezza che rafforzano la propensione della maison per le finiture teatrali. Persino il pezzo più semplice, una canotta bianca ricamata con la parola Latina, funge da ancora dichiarativa e diretta, personale e intrecciata alla più ampia narrazione estetica. Le proporzioni sono state trattate come uno strumento espressivo primario. Gli orli sono cambiati radicalmente all'interno dei look, con mini top abbinati a gonne lunghe e silhouette a vita alta accostate a cinture a catena basse per creare deliberati punti di forza visivi. La sartorialità è presente, ma ammorbidita dal drappeggio; pepli strutturati e vita stretta bilanciano le gonne voluminose e le spalle a sbuffo, così che la collezione mantenesse una sensibilità portabile nonostante i suoi gesti massimali. L'artigianalità è rimasta centrale con decorazioni posizionate a mano, orli rifiniti con precisione e un attento controllo dei volumi hanno dimostrato il rigore tecnico della maison, pur concedendosi dettagli esuberanti. Lo styling si è ispirato allo spirito festivo senza sopraffare gli abiti. Acconciature e trucco sono stati luminosi e raffinati, lasciando che capi e accessori rimanessero i punti focali, mentre le calzature hanno privilegiato forme essenziali che radicano la teatralità della collezione. L'effetto complessivo è stato inconfondibilmente PatBo: un impegno per l'ornamento gioioso, la tecnica artigianale e un registro espressivo distintamente brasiliano che privilegiava la celebrazione e l'artigianato. Nel tradurre la tradizione in moderni abiti da festa, la collezione Spring 26 ha rafforzato il DNA stilistico coerente di Patricia Bonaldi, un'accettazione sfacciata di colore, volume e lavorazione manuale, resa con un occhio di riguardo per le forme più contemporanee.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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