La collezione Fall Winter 25/26 di Anthony Vaccarello per Saint Laurent è un capolavoro di risonanza emotiva, che canalizza l'essenza dell'eredità di Yves Saint Laurent attraverso la lente di una semplicità vibrante. Ispirato da un frammento video della modella Amalia Vairelli, che ha descritto Saint Laurent come amore, Vaccarello ha voluto catturare la profondità emotiva e la connessione inespressa che hanno definito l'epoca d'oro della maison, La collezione è una testimonianza del potere della creatività e dell'emozione intrecciate, spogliate di artificio e finzione. La sfilata trasuda una tenera sensibilità, concentrandosi sull'interazione di taglio, costruzione e colore. Una tavolozza vibrante di tonalità fucsia, corallo, ametista, ocra, smeraldo, citrino, terracotta e oliva domina la collezione, mostrando il lavoro più colorato di Vaccarello fino ad oggi. Si è concentrato sullo spingere la silhouette attraverso colori saturi, raso lavato e jersey tecnico, dando priorità all'elasticità, al movimento e a un senso di libertà. I volumi sono stati ottenuti attraverso le forme e i tessuti, mantenendo una sensazione di leggerezza. Vaccarello ha fatto riferimento alle collezioni haute couture degli anni 90 di Saint Laurent, un periodo che ammira per la sua rivalutazione dell'obsolescenza percepita. La collezione presenta una silhouette a triangolo invertito, con spalle audaci che si assottigliano verso l'orlo, viste in cappotti con collo alto, abiti a sacco inclusa una versione in pizzo guipure, camicette con fiocco sulla schiena con gonne strette e blouson in pelle. Per la sera, voluminose gonne da ballo sono abbinate a camiciole di seta e pizzo o giacche da aviatore in pelle, con toni terrosi che sostituisco il nero, segno distintivo della maison. Gli accessori includono epici guanti in pelle, occhiali da sole scuri, slingback con tacco curvo e orecchini scolpiti in oro. In particolare, la collezione non presentava borse, dando priorità all'espressione creativa rispetto agli accessori. Vaccarello mira a creare una sfilata che catturasse emozioni e sentimenti, dando priorità allo slancio creativo rispetto alla vendita aggressiva. È irremovibile sul fatto che la collezione, pur ispirata alla couture, non fosse un facsimile, sottolineando l'importanza dell'autenticità. Ha anche accennato a una potenziale futura esplorazione dell'haute couture.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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