La collezione Spring 26 di Dolce & Gabbana si è presentata alla Milano Fashion Week con una teatralità che pochi avrebbero potuto eguagliare. La passerella è stata preceduta da un momento cinematografico: Meryl Streep e Stanley Tucci sono apparsi nei panni di Miranda Priestly e Nigel Kipling, in una meta performance che ha confuso moda, cinema e realtà. La loro presenza, insieme a Simone Ashley seduta lì vicino, ha creato l'atmosfera spettacolare prima ancora che apparisse il primo look. In passerella, gli stilisti hanno abbracciato il tema del leisurewear trasformando in lusso, in continuità con la presentazione maschile di inizio anno. Il pigiama è diventato il motivo centrale, reinterpretato con l'inconfondibile stile Dolce & Gabbana. Completi in cotone a righe sono stati ricamati con delicati grappoli floreali e decorazioni in cristallo, abbinati a reggiseni e slip in pizzo nero. Alcuni completi hanno sostituito i pantaloni con calze velate, richiamando riferimenti iconici di fine anni '80, mentre altri hanno sovrapposto elementi sartoriali al mix: giacche in broccato corte, blazer aderenti o morbidi bomber in pelle che hanno dato struttura alle silhouette rilassate. Gli abiti da sera hanno esteso il tema in territori più cupi. Completi da pigiama in chiffon nero, abbinati a giacche da smoking, evocano una raffinata sensualità. Gli accessori oscillano tra il drammatico e il giocoso, imponenti sandali in raso per alcuni, morbide pantofole per altri sottolineando la disinvoltura di una generazione disinteressata all'eccessivo stile. La tensione tra decadenza e casualità ha definito il ritmo della collezione, con ogni look che mette alla prova fino a che punto un archetipo di domesticità potesse essere esteso al regno dell'alta moda. Mentre lo spettacolo della sfilata rischiava di mettere in ombra i capi, la collezione in sé ha tenuto duro. Dolce & Gabbana hanno puntato sulla loro capacità di elevare l'ordinario all'opulento, dimostrando che il pigiama, reinterpretato con ricami, pizzi e una sartorialità impeccabile, può dominare la passerella in modo convincente quanto un abito. Con la collezione Spring 2026, il duo ha riaffermato il proprio istinto nel catturare l'atmosfera culturale: rilassato, sicuro di sé e venato di nostalgia, ma sempre incorniciato dal loro inconfondibile glamour siciliano.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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